Il CSS dedica la XIV spedizione scientifica a Danilo Mainardi - L'Ecologia ci insegna che la nostra patria è il mondo

Il Centro Studi Squali presenta la Grande Avventura sulle orme del Grande Squalo Bianco e dedica la XIV spedizione scientifica a Danilo Mainardi 

 “L’ecologia ci insegna che la nostra patria è il mondo”

Fra gli esseri viventi gli squali sono quelli che più di tutti suscitano terrore. Le varietà di squalo sono tantissime, più di 500. Tra questi Lo Squalo Bianco nell’immaginario popolare è considerato senza dubbio ancora oggi come il più temibile. Anche se il numero di attacchi mortali è per la verità molto esiguo, tuttavia un attacco di squalo ha ancora oggi l’onore della prima pagina su tutti i giornali. Non poco hanno contribuito a peggiorare l’immagine di questo animale film di successo che hanno proposto un’idea dello squalo totalmente lontana dalla realtà. Per aiutare a conoscere questo animale in modo più profondo, dal 2003 il Centro Studi Squali organizza missioni mirate - spedizioni scientifiche - per osservare e studiare il comportamento del grande squalo bianco laddove è più ampia la sua concentrazione e la possibilità più alta di incontro: il Sudafrica.
A maggio 2017 il Centro Studi Squali si trasferirà in Sudafrica per effettuare immersioni, da attenti osservatori, in mezzo agli squali bianchi per una ricerca sul comportamento sociale. La partenza della spedizione scientifica è prevista il 12 di maggio dall’ Aeroporto di Fiumicino. Porteremo con noi delle apposite attrezzature che ci saranno di supporto per le nostre attività di osservazione e registrazione dati.  Potremo così svolgere un’attività che speriamo possa aiutarci ad aggiungere nuovi tasselli utili per una conoscenza più approfondita e basata su criteri misurabili. Saremo 18 persone, tutte di nazionalità italiana: biologi, naturalisti, sommozzatori, videoperatori, studenti dell’università della Calabria e di vari atenei italiani. Con le riprese, aeree con droni, osservazioni dalla barca e dalla gabbia, e con la raccolta delle foto saremo in grado di conoscere qualcosa in più sulla natura sociale di questo affascinante essere. Il nostro viaggio da Roma ci porterà a  Gansbaai in Sudafrica dove la concentrazione di squali è considerata ancora una fra le più importanti. Il nostro punto di osservazione privilegiato sarà “Shark Alley” poco distante dall’Isoletta di Geyser Rock abitata da una copiosa comunità di Leoni di mare. A differenza di quanto mostrato da una cinematografia irriverente verso questa specie, gli squali vivono in acque fredde e si nutrono prevalentemente di mammiferi marini. 
CREDIT: CSS
Aeroporto di Cape Town - Sudafrica
CREDIT: CSS - Centro Studi Squali
Squalo Bianco

Quando saremo finalmente giunti a Gansbaai ci appoggeremo per le uscite in barca ad un operatore locale con cui da molti anni stiamo collaborando. Le nostre uscite a mare saranno organizzate con mansioni suddivise per gruppo fra i partecipanti la spedizione. La prima suddivisione avverrà tra equipe di subacquei ed equipe destinata a rimanere sulla barca. 
Credit : CSS - Centro Studi Squali
Videoperatori
Il primo gruppo si occuperà del riconoscimento individuale degli squali registrando la presenza di ferite, cicatrici, parassiti esterni o alterazione della colorazione. Le informazioni così raccolte saranno utilizzate per ricostruire un primo profilo degli squali osservati dalla nostra imbarcazione. Il secondo gruppo avrà il compito di determinare la sagoma delle pinne dorsali degli squali attraverso le fotografie. Ogni scatto permette l’individuazione del margine posteriore della pinna che è considerata l’impronta digitale dello squalo. Il terzo gruppo  si occuperà della raccolta dati finalizzata al riconoscimento dei comportamenti sociali. Questo gruppo  contribuirà inoltre alle osservazioni sui moduli predatori esibiti sulla SAGOMA di foca munita di telecamera.
Credit: CSS - Centro Studi Squali
SAGOMA
Il quarto gruppo raccoglierà dati sul comportamento individuale di superficie verso il “BAIT”, ossia l’esca di pesce che viene utilizzata per attirare gli squali. Il quinto gruppo posizionandosi a prua della barca si occuperà della raccolta dei dati etologici sulle sagome a forma di foca (di diverso colore) realizzati in materiale sintetico e atossico. 
Credit : CSS - Centro Studi Squali
Predisposizione di Sagome di foca
Prima di ogni uscita effettueremo collaudi e test delle attrezzature ripassando insieme ogni attività che andremo a compiere una volta a bordo. Ogni particolare dovrà essere curato al dettaglio per evitare errori. 
Credit : CSS - Centro Studi Squali
Preparazione per immersione in gabbia

Avere l’opportunità di immergersi in gabbia e poter osservare questo affascinante animale è uno spettacolo incredibile. Nessuno di noi dimenticherà mai le prime impressioni di fronte alla vista di questo superbo essere. Le sensazioni al primo incontro sono molto forti, ma si rinnovano di intensità anche nelle occasioni successive. In generale, da queste osservazioni si ha l’impressione che lo squalo sia un animale prudente e che cerchi di comprendere situazioni che non gli sono famigliari. In questi lunghi anni di spedizioni in Sudafrica abbiamo osservato circa 500 esemplari di "Squalo Bianco" e raccolto molto materiale che crediamo utile alla tutela e al rispetto di questa specie. Ma ancora molto c’è da fare per rispondere alle nuove domande che si formano ad ogni spedizione. 

Per la spedizione di Maggio 2017 l'equipe è oramai al completo. Ad ottobre il CSS sta organizzando un'altra spedizione che avrà le stesse finalità di quella di maggio, ma focalizzata maggiormente sulla Didattica. Chi fosse interessato può contattare l'organizzazione via mail scrivendo a:

spedizione@centrostudisquali.org
primo.micarelli@gmail.com 


#SharkConservationist
#SaveSharks

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