Un monito dal Papa sulla perdita della biodiversità che proponiamo per una riflessione e un comune impegno

L'attenzione del Papa, nell'enciclica sulla cura della casa comune, posta sul tema della "perdita della biodiversità" e' un monito autorevole che tutti coloro che, come noi, da tempo cercano di sensibilizzare l'opinione pubblica ad impegnarsi a difesa e al rispetto delle risorse che la Terra ci offre dobbiamo non soltanto ascoltare, ma riuscire con tutti gli sforzi possibili a rendere possibile.
Sono le stesse parole del Papa a ricordarci quanto l'impegno della società civile sia fondamentale nella salvaguardia del pianeta. Ne riportiamo un breve estratto:
"E' lodevole l'impegno di organismi internazionali e di organizzazioni della società civile che sensibilizzano le popolazioni e cooperano in modo critico, anche utilizzando legittimi meccanismi di pressione, affinché ogni governo adempia il proprio e non delegabile dovere di preservare l'ambiente e le risorse naturali del proprio Paese, senza vendersi a ambigui interessi locali o internazionali" (Papa Francesco - Laudato si' - enciclica sulla cura della casa comune- 2015edizioni San Paolo s.r.l.).
L'enciclica del Papa sul tema della biodiversità e' un'analisi completa, ne contempla infatti tutti gli aspetti in essa coinvolti, e dettagliata. Il Papa indica con puntuale precisione quali sono le maggiori criticità derivanti proprio dalla perdita di biodiversità quando scrive, ad esempio, sulla situazione attuale degli Oceani: " gli oceani non solo contengono la maggior parte dell'acqua del Pianeta, ma anche la maggior parte della vasta varietà di esseri viventi, molti dei quali ancora a noi sconosciuti e minacciati da diverse cause (...) sono particolarmente minacciati organismi marini che non teniamo in considerazione, come certe forme di plancton che costituiscono una componente molto importante per la catena alimentare marina, e dalle quali dipendono, in definitiva, specie che si utilizzano per l'alimentazione umana (...) molte delle barriere coralline del mondo oggi sono sterili o sono in continuo declino:"chi ha trasformato il meraviglioso mondo marino in cimiteri subacquei spogliati di vita e di colore?". Questo fenomeno e' dovuto in gran parte all'inquinamento che giunge al mare(...) e' necessario investire molto di più nella ricerca, per comprendere meglio il comportamento degli ecosistemi e analizzare adeguatamente le diverse variabili di impatto di qualsiasi modifica importante dell'ambiente.
Infine, il Papa conclude così sull'argomento:
"Ogni territorio ha una responsabilità nella cura di questa famiglia, per cui dovrebbe fare un accurato inventario delle specie che ospita, in vista di sviluppare programmi e strategie di protezione, curando con particolare attenzione le specie in via di estinzione.
Con la passione e dedizione che da anni ci spinge alla ricerca e allo studio dell'ambiente marino noi del Centro Studi Squali di Massa Marittima ci impegniamo ancor di più nel nostro lavoro al fine di sensibilizzare sempre di più attraverso la ricerca scientifica le persone sull'importanza della salvaguardia dell'ambiente per il futuro di noi tutti.



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