GIOVANNA MANCA UNA ESPERTA SUBACQUEA VETERANA DELLE SPEDIZIONI SCIENTIFICHE DEL CSS

GIOVANNA HA PARTECIPATO PIU' VOLTE ALLE SPEDIZIONI SCIENTIFICHE, PER LO STUDIO DEL GRANDE SQUALO BIANCO, SVOLTE IN SUDAFRICA E PER LA PRIMA VOLTA, QUEST'ANNO SI E' UNITA ALLA SPEDIZIONE SCIENTIFICA  DEDICATA AGLI SQUALI BALENA, IN MADAGASCAR.


Le precedenti esperienze con i Grandi Bianchi in Sudafrica erano servite per approfondire le mie conoscenze sugli Elasmobranchi e per acuire la mia curiosità su di essi.
Inoltre sono diventata una discreta fotografa subacquea, imparando ad avere la mano ferma per permettere la foto identificazione degli squali; la resistenza al freddo mi ha permesso di rimanere parecchio tempo in gabbia per l'osservazione del comportamento di predazione sia da soli sia in presenza di più squali.
L' osservazione degli squali bianchi è stata comunque un' attività "statica" nel senso che questi venivano da noi e si lasciavano guardare senza grandi difficoltà. Ho potuto osservare ripetutamente manifestazioni di curiosità nei nostri confronti sia tirando fuori la testa dall' acqua per guardarci, sia ci fissavano durante il passaggio davanti alla gabbia con i loro grandi occhi blu-notte. Ho potuto osservare la loro prudenza ed esitazione prima dell' attacco predatorio.

In Madagascar mi sono trovata in un altro mondo a cominciare dalla temperatura dell'acqua: in Sudafrica dai 9° ai 13°, qui 30° tanto da permettere le nostre osservazioni senza la scomoda ed ingombrante muta. Per quanto era statica l' osservazione per il Bianco, è stata "dinamica" per il Balena. Infatti nonostante all' inizio non inseguissi i grandi squali filtratori per paura di spaventarli, ben presto mi sono resa conto che, anche inseguendoli, non stavano scappando ma spesso tornavano indietro quasi ignari della mia presenza.
Ho potuto notare che l'apparente fuga, salvo qualche eccezione, non era determinata da paura ma piuttosto dal fatto che si dirigessero verso una "mangianza". Essi infatti erano in passiv feeding. Quando invece mi sono trovata in presenza di squali in activ o vertical feeding continuavano tranquillamente a mangiare senza minimamente preoccuparsi di me, anzi spesso quando erano in activ feeding giravano in cerchio o disegnavano ampi 8.. sono riuscita a fare una ripresa continua, senza mai perdere di vista lo squalo di 3 minuti e mezzo riuscendo anche ad individuarne il sesso con sicurezza. Quando erano così tranquilli eseguivo una immersione in apnea per cercare di capire il sesso, cosa, peraltro molto difficile, data la giovane età dell'esemplare.
  

 
 

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