Francesca Romana Reinero presenta il progetto del Dottorato (Unical/CSS) su cui sta lavorando: "Biologia delle specie target di Elasmobranchi batipelagici nel Mediterraneo Centrale'
![]() |
Francesca Romana Reinero |
Francesca Romana Reinero presenta il progetto di Dottorato (Unical/CSS) su cui sta lavorando: "Biologia delle specie target di Elasmobranchi batipelagici nel Mediterraneo Centrale.
Dopo una laurea magistrale
conseguita in Scienze del Mare presso l’Università degli studi di Roma La
Sapienza, il mio percorso di studi prosegue con un phD presso l’Università
della Calabria (Unical), coordinato dal Professor Sandro Tripepi, dal Dottor
Emilio Sperone e dal Dottor Primo Micarelli. Il titolo del mio progetto di
ricerca è: Biologia delle specie target di Elasmobranchi batipelagici nel
Mediterraneo centrale. Come molti ben sanno, gli squali sono pesci cartilaginei
appartenenti alla classe dei Condroitti e alla sottoclasse degli Elasmobranchi.
Allo stato attuale si conoscono solo 400 specie di squali ed è fondamentale
tutelarli poiché sono top predator
all’apice della catena alimentare marina, svolgendo un ruolo cruciale nel mantenimento
e nella strutturazione degli ecosistemi marini. La loro diminuzione o
addirittura la loro scomparsa causerebbe ingenti cascate trofiche all’interno
della rete alimentare, con conseguenze per l’ecosistema alquanto gravi. Le
minacce che affliggono questi pesci sono essenzialmente due: la pesca non
sostenibile e l’inquinamento dei fondali marini. Gli squali inoltre, avendo
cicli biologici lenti e tassi di crescita popolazionistica bassi, non sono in
grado di sostenere uno sforzo di pesca troppo elevato né tantomeno
l’inquinamento marino. La specie target in questione in questo progetto è il
Gattuccio comune, lo Scyliorhinus
canicula, poiché è abbondante, commerciale e il suo prelievo non comporta
alcun danno alla sopravvivenza della popolazione.
L’obiettivo per la specie target
sarà quello di:
-Conoscere le comunità elmintiche
parassite e descriverne lo status mediante indici epidemiologici
-Descrivere l’ecologia alimentare
della specie attraverso l’impiego di isotopi stabili di Carbonio ed Azoto
-Comprendere i tassi di crescita
popolazionistici e la fenologia annuale e correlarli all’ecologia alimentare e
alle comunità elmintiche
-Descrivere i tassi di accumulo
dei metalli pesanti e comprendere i loro effetti sul sistema immunitario della
specie e, di conseguenza, sulla carica parassitaria
La specie target verrà campionata
in Toscana (Follonica): gli esemplari verranno ottenuti in collaborazione con
le imbarcazioni da pesca, portati al laboratorio del Centro Studi Squali di
Massa Marittima e analizzati. Prevediamo di campionare 80 esemplari annui,
circa 20 a stagione e preleveremo da essi:
-I dati biometrici
-I Campioni di sangue per le
analisi immunologiche
-I Campioni di tessuto muscolare
e cutaneo per l’analisi dei metalli pesanti
-Gli organi dell’apparato
digerente e delle branchie per le analisi parassitologiche
-Le vertebre per lo studio dei
tassi di crescita
L’analisi dei metalli pesanti
avverrà mediante lo spettrometro di massa a plasma accoppiato induttivamente
(ICPM) e i metalli che ci aspettiamo di trovare sono essenzialmente il piombo,
il cadmio, il cromo, lo zinco, il nichel, il titanio, il manganese e le terre
rare, estratti dalla pelle, dal muscolo, dal cervello, dal fegato e dalle
vertebre della specie target. Una volta
ottenuto il tenore dei metalli pesanti, verranno valutati gli effetti di questi
ultimi sul sistema immunitario mediante test immunologico.
Le analisi parassitologiche,
invece, interesseranno le comunità elmintiche dell’apparato digerente e delle
branchie. I parassiti verranno prelevati, chiarificati in lattofenolo e
determinati. Infine, verranno valutati i principali indici epidemiologici tra
cui prevalenza, abbondanza e intensità. Si porrà particolare attenzione al
parassita Anisakis sp., poiché
riveste un ruolo zoonotico importante.
L’analisi delle vertebre per
determinare i tassi di crescita prevedranno:
-Il prelievo delle vertebre dalla
colonna vertebrale
-Le vertebre verranno pulite,
asciugate e sezionate trasversalmente (sezioni di 0,6 mm)
-La sezione verrà posta sul
vetrino, osservata allo stereomicroscopio e fotografata
-Le immagini ottenute verranno
osservate e sistemate con Photoshop e sarà determinata, mediante il conteggio
degli anelli di accrescimento, l’età dello squalo
-Per lo studio dei tassi di
crescita si utilizzerà, infine, il modello di crescita di von Bertalanffy
Infine, l’analisi degli isotopi
stabili del Carbonio (C13) e dell’Azoto (N15) nelle
vertebre prevedrà:
-Il prelievo, mediante
microtrapano, di diverse porzioni di ogni vertebra (5-10 mg) dal centro verso
l’esterno lungo gli anelli di accrescimento
-Mediante lo spettrofotometro
verranno separati gli isotopi stabili del Carbonio (C13) da quelli
dell’Azoto (N15)
-Dall’analisi della
concentrazione di C13 si ricaveranno informazioni sull’ecologia
degli squali, sulla loro posizione geografica e sulla dieta
-Dall’analisi della
concentrazione di N15 si ricaveranno informazioni sul livello
trofico occupato dallo squalo e dalle sue prede
-Tutti i dati ottenuti sulle
concentrazioni di questi isotopi nelle diverse porzioni di vertebra verranno
messi in relazione ad un campione standard di Fitoplancton precedentemente
analizzato
Dalla conclusione di questo progetto
i risultati che ci aspettiamo sono i seguenti:
-Fornire indicazioni sullo
status delle popolazioni e sulla presenza di eventuali aree di nursery per
la specie target
-Ottenere informazioni sulla
biologia di base della specie target al fine di verificare lo status di
vitalità di questi pesci nell’area in esame
-Confrontare i dati
ecotossicologici ottenuti per verificare il ruolo di questi pesci come
bioindicatori dello stato di salute degli ecosistemi marini e comprendere
eventuali minacce alla sopravvivenza della specie target
-Verificare se inquinamento e
infestazione parassitaria condizionino i tassi di crescita della specie target
e il regolare svolgimento dei cicli riproduttivi
![]() |
XIV Spedizione Scientifica organizzata dal CSS in Sudafrica |
Commenti
Posta un commento