SPEDIZIONE STUDIO DEL GRANDE SQUALO BIANCO A MOSSEL BAY: RISULTATI DELL'ATTIVITA' DI OSSERVAZIONE "ON THE FIELD" DEL COMPORTAMENTO SOCIALE E PREDATORIO DEGLI SQUALI. BREVE SINTESI SUL LAVORO EFFETTUATO DAI VOLONTARI DEL CENTRO STUDI SQUALI (CSS) APPENA RIENTRATI DAL SUDAFRICA
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photo credit: Serena Pisani for CSS - Squalo Bianco a Mossel Bay |
MOSSEL BAY - La Spedizione scientifica che, dopo 17 anni di attività a Gansbaai, è stata realizzata per la prima volta nella città portuale di Mosselbay - a circa 450km ad est di Città del Capo - si è appena conclusa.
LOGISTICA - Per le attività logistiche il CSS si è avvalso della preziosa collaborazione di Craig Ferreira dell'Africa White Shark, con la supervisione di Valerie Lupppino. L'imbarcazione a disposizione delle attività del team del CSS ha una capacità di 16 persone più equipaggio.
SEAL ISLAND - Ad una distanza di 800m circa dalla spiaggia si trova un piccolo scoglio - Seal Island - sede di una importante colonia di Otarie di mare (Arctocephalus pusillus pusillus). La presenza di queste otarie è sinonimo anche di cospicua presenza di squali, come noto cacciatori di queste facili prede.
La zona è anche famosa per la presenza di numerosi surfisti, e sottolineiamo che ad oggi non si ricordano attacchi di squalo bianco.
L’ambiente costiero di Mossel Bay è completamente diverso da Gansbaai, pur trovandosi a breve distanza. Si tratta, infatti, di un'area completamente priva delle caratteristiche praterie di Kelp, perchè maggiormente influenzata dalle calde acque dell’Oceano Indiano.
I MEMBRI DELLA SPEDIZIONE - Il team della spedizione, costituito da 2 membri dello Staff, il Responsabile Dr. Micarelli e la ViceCoordinatrice Dr.ssa Reinero, da 5 studenti provenienti da altrettante Università italiane (Venturini, La Tuscia di Viterbo, Romano, Univ.Siena, Bray, Univ.Firenze, Nanetti, Univ.Bologna) e, per la prima volta, anche da una università Australiana (Lonati, Univ. James Cook in stage di 6 mesi presso la St.Andrews University UK), e per concludere da due grandi appassionati di Squali: Tripi, esperto Subacqueo ed Istruttore, e Pisani Serena. Ogni volontario del team ha svolto con massimo scrupolo l’incarico ricevuto permettendo la compilazione di numerose schede relative a: 1) identificazione singoli esemplari, 2) comportamenti sociali, 3) comportamento predatorio di superficie individuale, 4) raccolta dati chimico fisici delle acque (che nel mese di Marzo hanno raggiunto i 21,5° C di temperatura, molto più alte di quelle normalmente rilevate a Gansbaai dove non superano mai i 18°, peraltro, raramente raggiunti).
LASERFOTOGRAMMETRICO - Inoltre è stato possibile raccogliere per un paio di esemplari anche riprese laser-fotogrammetriche per misurarne la lunghezza esatta, queste saranno esaminate in sede.
ESEMPLARI OSSERVATI - In totale durante questa prima esperienza, che si può ritenere un successo, sono stati catalogati 15 diversi esemplari di Squalo bianco, in grande prevalenza femmine - con misure comprese tra i 180 ed i 350cm di lunghezza.
Degno di nota anche l’incontro con 3 squali martello - di dimensioni comprese tra i 40 ed 100cm - La presenza di esemplari così giovani fa pensare ad aree di nursery in queste aree per questo genere di Squali. Sono stati inoltre avvistati diversi gruppi di delfini Tursiops truncatus.
DIDATTICA - Durante la Spedizione sono state svolte anche le consuete attività didattiche: la partecipazione dei volontari al Corso sulla Biologia degli Squali, la visita naturalistica lungo costa - per conoscere la biodiversità di questo ambiente particolare, la visita al Centro Recupero Pinguini, infine, lo snorkeling che ha permesso di osservare diversi esemplari di squali pijama dei genere Poroderma ed Hapoblepharus.
PROSSIMA META: GANSBAAI - In questi giorni, le ultime fasi di preparazione della seconda spedizione per il 2018, organizzate in Sudafrica, il cui inizio è previsto per metà Aprile con altri membri dello staff e studenti, nuovi e veterani, provenienti dall’Unical di Cosenza.
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