IL SOGNO DI SARA: L'INCONTRO CON IL GRANDE SQUALO BIANCO
SPEDIZIONE IN SUDAFRICA 2019: IL SOGNO CHE SI AVVERA
Cinzia, Valeria e Sara |
Ciao mi chiamo Sara Lodini e sono laureata in Biologia (indirizzo Biologico-Ecologico). La mia è una “vecchia” laurea di 5 anni che oggi corrisponde al Master Degree o laurea Magistrale. Durante gli anni dell’Università ho lavorato come educatore ambientale presso la società Verdeacqua, all’Acquario Civico di Milano. Desideravo fare una tesi sul grande Squalo Bianco, ma non è stato possibile. Terminati gli anni dell’università ho avuto un assegno di ricerca per il conseguimento del PhD in Virologia Molecolare. Ho lavorato come microbiologo e poi sono approdata all’industria. Ho conseguito un Master Universitario in Tossicologia delle sostanze chimiche e oggi mi occupo di Risk Assessment, ovvero della valutazione del rischio nell’uso di prodotti fitosanitari e biocidi, eppure….avrei tanto voluto essere un biologo marino. Ho partecipato a diverse spedizioni scientifiche correlate alle attività svolte al momento (avvistamento cetacei in Mediterraneo con Tethys, estrazione DNA presso l'Ospedale di Mombasa in Kenya, indagini per ricerca contaminanti ambientali..)
In tutto il mio percorso professionale
e personale, il pensiero del Great White non mi ha mai abbandonato. Due anni fa ho
deciso di iscrivermi al Master in Biologia Marina dell’Università
Politecnica della Marche e ho ricercato informazioni per la tesi. Da
sempre seguo le attività del CSS e del Dr Micarelli quindi ho
pensato di contattarlo. Primo ha dimostrato una disponibilità
ineguagliabile per l’attività futura di tesi e abbiamo concordato
che appena possibile avrei partecipato ad una spedizione scientifica
del Centro Studi Squali in Sudafrica. E il 2019 è stato l’anno fortunato!
Il sogno si è avverato.
GANSBAAI SUDAFRICA - Western Cape
Cinzia, Valeria, MD Crew, Cristina e Sara |
Ritrovo a Fiumicino, solo una lunga
lista di nomi e cognomi dei compagni di viaggio, un po’ di
emozione. Beh devo dirlo, ho trovato un gruppo SPLENDIDO. Eterogeneo
quanto basta da rappresentare tutti; divertente, da lacrime agli
occhi; impegnato e puntuale nella raccolta dati.
Uniti tutti da una passione e da lui:
il grande squalo bianco.
Abbiamo soggiornato presso il Saxon
Lodge a Gansbaai (un posto incantevole) e abbiamo fatto uscite in
barca quasi tutti i giorni con il gruppo della Marine Dynamics. Primo
ci ha suddivisi in gruppi per la raccolta dati. Io sono stata
assegnata al “comportamento sociale” insieme a Valeria e Cinzia.
Il nostro compito era quello di osservare le eventuali interazioni tra
squali bianchi, registrandone le modalità, per operare in tal senso dovevamo posizionarci nel punto più alto della barca laddove avevamo una panoramica più ampia. Purtroppo, data la scarsità
degli esemplari, abbiamo assistito solo ad un incontro tra due
individui. E per la scarsa visibilità in acqua non è stato possibile
stabilire con precisione il tipo di interazione.
Valeria, Sara e Sebastiano |
LA GABBIA
Lo squalo bianco non si vede in
acquario e nemmeno in un bioparco, quindi occorre scendere in una
gabbia ancorata a lato della barca per osservarlo: è l’uomo a
stare in gabbia questa volta! E’un’esperienza elettrizzante:
acqua gelida, a volte torbida, ma poi lo vedi ed è vicino. Aspetti,
poi i tuoi compagni sopra iniziano a urlare: arriva, eccolo! E non
senti più il freddo e non importa più nulla ma solo guardare lui,
nei profondi occhi blu.
ATTIVITA EXTRA
La sera, oltre alla valutazione e
organizzazione dei dati raccolti in barca, assistevano alle lezioni
sulla biologia, conservazione, evoluzione degli squali (in
particolare del bianco) tenute dal Dr Primo Micarelli.
Abbiamo visitato il centro di
conservazione dei pinguini sudafricani; effettuato snorkeling nel Kelp
(esperienza che ho trovato molto particolare e bellissima); fatto
escursioni naturalistiche lungo la costa (sull’arena, nel Kelp
ammassato che si secca al sole si trovano resti di uova di chimere,
caravelle portoghesi spiaggiate casualmente all’interno di
conchiglie di Haliotis; visitato l’acquario di Capetown e
incontrato personalmente presso la sua abitazione il Dr Leonard
Compagno (il massimo esperto di squali bianchi).
Santuario dei Pinguini |
Sempre con la barca della Marine
Dynamics, lo Slashfin, abbiamo visitato le isole Dyer e Geyser Rock dove si trovano
i leoni marini e i pinguini. Inoltre è stato possibile effettuare la
dissezione e analisi macroscopica di un esemplare di squalo bronzeo
spiaggiato (ve ne sono moltissimi e spesso fino a 15 esemplari
circondavano la barca), il cui corpo è stato recuperato spiaggiato dalla Marine
dynamics, che ci ha permesso di utilizzarlo in parte. Non ultimo, il
Dr Micarelli è riuscito a portare dei campion in Italia, raccolti precedentemente, frutto della collaborazione con l'Università di Stellenbosch, l'Università di Siena e il Centro Studi Squali che saranno
analizzati dal punto di vista ecotossicologico.
CONSIDERAZIONI E RINGRAZIAMENTI
Una spedizione scientifica completa da
tutti i punti di vista (raccolta dati sul campo, valutazione
dell’habitat, approfondimento teorico, macro analisi da dissezione,
educazione didattica), perfettamente guidata dal Dr Micarelli, che
spero di rifare il prima possibile
Devo ringraziare il Dr Micarelli per
questa opportunità, per la competenza, per la pazienza e la costanza
nel portare avanti questo progetto. Il CSS perché permette a tutti
di poter realizzare questa esperienza. La Marine Dynamics e il suo
staff, anche per l’attività di conservazione.
Un grazie alla mia famiglia (mio marito
e i miei bambini) che col sorriso mi hanno salutato quando sono
partita e col sorriso mi hanno accolto al ritorno.
Team al completo |
Un grazie a tutti
i miei compagni di viaggio, alle mie Shark girls innanzitutto, agli
Shark boys Francesco e Daniele per le chiacchierate e le lezioni di
Krav maga, a Michele per le domande di biologia e non, a Stefano
instancabile guidatore, a Paola per l’organizzazione impeccabile, a
Sebastiano integerrimo ospitante della gabbia, a Federico per i
silenzi che dicono, a Emanuele che dice “biologa biologizza” e
per le foto condivise, a Giorgio stoico anche nel dolore, a Carlos
per la condivisione delle foto, a Davide ed Angelo che la tesi sullo
squalo bianco la fanno veramente, a Francesco per l’allegria e
agli irriducibili Clark e Cristina.
Ho conosciuto persone splendide che
hanno reso quest’esperienza indimenticabile
Al mio rientro sono stata un fiume di
parole e di immagini. Mi sono sentita chiedere più volte: “non hai
avuto paura?” L’unica paura che ho è di non rivederlo più...
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