Sebastiano Sini elicotterista, dal mare della Sardegna a quello del Sudafrica per incontrare il Grande Squalo Bianco


Con immenso piacere ho accolto l'invito di raccontare la mia partecipazione alla Spedizione scientifica organizzata dal CSS, un'avventura ed una esperienza personale che ricorderò per sempre.


foto di Emanuele Vitali
PRESENTAZIONE - Mi chiamo Sebastiano Sini, sono nato a Ozieri (SS) nel 1974 dove ho trascorso la mia infanzia fino al Diploma di Maturità. Nel 2000, presso l’Aeroporto di Alghero Fertilia, ho iniziato la scuola di volo per Elicotteri conseguendo il brevetto di Pilota Privato per poi passare alla Licenza di Pilota Commerciale con Abilitazione al volo strumentale. Terminato tutto l’iter addestrativo (ore di volo ed esami presso il Ministero dei Trasporti) dal 2001 sono diventato Pilota Professionista di Elicottero.
Sebastiano Sini
Gli inizi son stati tutto tranne che facili, ma  determinato a fare di questa Professione la mia vita ho fatto le valige e a malincuore ho lasciato la mia amata Terra di Sardegna. Agli inizi ho accettato un po' di tutto pur di accumulare ore di volo ed esperienza.
E dopo una lunga e faticosa gavetta sono approdato ad Azienda Elicotteristica Italiana, società specializzata nel lavoro aereo, che opera per la Regione Toscana a cui fornisce il servizio di Antincendio Boschivo. E da allora la bellissima città di Firenze è diventata la mia seconda casa.

L'AMORE PER IL MARE - L'amore per il mare si è rafforzato col tempo e con la lontananza dalla mia bellissima Sardegna. Mi considero un grande appassionato di immersioni, anche in apnea nonché di snorkeling nel mare della costa gallurese (effettuate tra Olbia e provincia). Fra i miei ricordi più belli, una menzione particolare va alle immersioni guidate fatte in Mar Rosso ad ammirare le meraviglie della barriera corallina e dei suoi molteplici colori. Da sempre ho avuto due grandi passioni il mare e il Grande Squalo Bianco (The Great White Shark), un animale affascinante ed allo stesso tempo misterioso.

foto di Stefano Orso Fiet per CSS


CENTRO STUDI SQUALI - Alla fine dell’estate 2018, spinto dall'idea di intraprendere un viaggio in Sud Africa per coronare finalmente il mio sogno di vedere il Grande Bianco, ma timoroso che da solo non sarei riuscito nel mio intento, iniziai a documentarmi su Internet sulle spedizioni scientifiche e casualmente la mia ricerca mi portò sul sito del Centro Studi Squali (CSS) di Massa Marittima (GR). Immediatamente decisi di inviare la domanda di partecipazione come volontario alla spedizione scientifica in programma per l’aprile 2019. Ai primi di settembre arrivò la telefonata che non ti aspetteresti, e invece.. era il Dott. Primo Micarelli in persona, il  responsabile del Centro Studi Squali.
S. Sini e P.Micarelli
La nostra chiacchierata telefonica si concluse con la conferma di poter far parte del team di volontari della spedizione. Ero felicissimo, poiché certo che con il CSS avrei finalmente coronato il mio sogno, trovarmi faccia a faccia con questo stupendo animale.


PARTENZA PER IL SUDAFRICA - Siamo ad aprile e arriva il giorno della partenza. Il viaggio con il CSS  ha inizio all’Aeroporto di Fiumicino dove incontro tutti gli altri membri della spedizione, volontari e staff. Arrivati in Sudafrica, il giorno successivo, quello che si svela davanti a noi è un paesaggio mozzafiato, panorami meravigliosi e orizzonti a perdita d'occhio, visti solo in televisione. A tarda sera, raggiungiamo la nostra destinazione, Gansbaii e ci sistemiamo al Saxon Lodge, dove vengo assegnato alla camera con Francesco e Michele con i quali mi trovo subito a mio agio e condivido la sensazione che la settimana sarà faticosa ma ricca di emozioni. Le prime consegne sono: a letto presto e mattina sveglia all’alba.

USCITA IN MARE E RACCOLTA DATI - La mattina seguente, quando Gansbaai è ancora avvolta nel buio ci raduniamo all'ingresso del Lodge da cui partiamo per la White House della Marine Dynamics, il nostro broker per le uscite in mare che ci avrebbe supportato per tutta la durata della spedizione. Nonostante il mare mosso e le lunghissime onde tipiche dell'oceano, la curiosità di vedere per la prima volta lo squalo vince su tutto anche sul mal di mare. Appena ancorati ognuno di noi inizia a svolgere il ruolo a cui è stato assegnato, nel mio caso il gruppo sagome con gli studenti: Angelo Carotenuto e Federico Moroni.

foto di Emanuele Vitali per CSS
foto volontari per il CSS: esemplare di squalo bianco
Una volta lanciate le Sagome in acqua, si inizia subito ..... arriva il primo bianco che nuota attorno alla nostra barca, l'emozione è grande e l'adrenalina sale anche se si tratta di un esemplare piccolo, un bianco di 2,5 metri che si aggira curioso intorno a noi e alle nostre sagome di foca. Il nostro lavoro consiste nell’osservare e registrare i differenti modi comportamentali utilizzati durante la predazione e nella scelta dei colori delle sagome: il giallo o il rosso. Purtroppo però nel mio primo giorno in gabbia ho potuto vedere da vicino solo vari esemplari di Squalo Bronzo, ma l'emozione è stata grande lo stesso. I giorni successivi però gli avvistamenti ci sono stati, eccome, veder da vicino l'apex predator è stato meraviglioso…il più grande da noi osservato è stato un esemplare maschio di 4,5 metri.

foto di Stefano Orso Fiet
La spedizione si è svolta con grande spirito di collaborazione e le giornate in mare sono trascorse benissimo insieme ad un gruppo di ragazzi fantastici.
Ho apprezzato tutto di questa esperienza dalle conferenze giornaliere del Dott. Micarelli che approfondivano la nostra conoscenza sul Grande Bianco, alle varie escursioni naturalistiche nei dintorni di Gansbaai, da Struisbaai a De Kelders.
S.Orso Fiet, C.Olimpo, S.Sini, F.Conti




Alla fine di questa Avventura rientro in Italia con un bagaglio di conoscenze maggiori sugli squali e il loro habitat, e con la consapevolezza purtroppo che la diminuzione di esemplari di bianco nei mari è legata anche all'opera dell’uomo e che occorre impegnarsi tutti per salvare questa specie dall'estinzione #SavesShark.






RINGRAZIAMENTI - Un ringraziamento al Dott. Primo Micarelli per aver realizzato il mio sogno, alla Dott.ssa Paola Micarelli per tutto il supporto professionale, alla Marine Dynamics e all’equipaggio tutto, impeccabile, ad Angelo Carotenuto con la convinzione di aver contribuito al raggiungimento dei suoi obbiettivi scientifici, a tutti i ragazzi del gruppo per i momenti belli e goliardici trascorsi insieme.
foto di Sebastiano Sini - Cape Aghulas


Dedico questa Avventura ed esperienza di vita a mio Padre che il mare mi ha portato via molti anni addietro, forse il mio legame cosi forte con il mare appunto dipende anche da questo.

Sebastiano Sini

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