Patrizia Romano- Università di Siena: L'esperienza a Nosy Be è stata una delle più belle della mia vita

Abbiamo chiesto ai ragazzi che hanno partecipato alla spedizione studio dello squalo balena di raccontare la loro esperienza in Madagascar.

Iniziamo con Patrizia Romano, studentessa Università degli studi di Siena - Facoltà di scienze biologiche 

Ciao Patrizia può descrivere quali sono stati i compiti che ti sono stati affidati mentre eri in Madagascar?
Durante la permanenza a Nosy Be ho lavorato al filtraggio del zooplacton trattato successivamente in alcol e lugol per l'analisi qualitativa e quantitativa del materiale, alla compilazione delle schede per l'identificazione dello squalo balena ho, inoltre, realizzato parte delle video riprese e dell foto necessarie alla foto-identificazione.

A quante spedizioni organizzate dal CSS hai partecipato ?
Questa spedizione è la seconda che faccio in un anno, la prima si è svolta in Sud Africa a marzo, e poi Nosy be. 
Quello che cerco di trasmettere ogni volta che torno a casa è che per me queste spedizioni sono un arricchimento importante, sia dal punto di vista scientifico che umano.

Come puoi descrivere questa esperienza come volontaria di una spedizione scientifica?
Durante i 10 giorni ho la possibilità di sentirmi una piccola "ricercatrice" , di lavorare accanto a professionisti, come il professor Primo, di venire a contatto con paesi e culture diverse e di "prendere per mano" animali ancora da scoprire e studiare a fondo.

Il lavoro del ricercatore non è tra i più semplici, in quanto comporta dedizione, pazienza e tanto sacrificio, ma ogni volta che metto piede sulla barca mi sento a casa.

Una spedizione scientifica è ben diversa da un viaggio vacanza, bisogna sapersi adattare, lavorare e sapersi mettere in gioco anche quando diventa difficile.

L'esperienza a Nosy Be è stata una delle più belle della mia vita, ho potuto osservare tantissimi animali acquatici e terrestri e ammirare il bellissimo ed elegante Marokintana "cielo stellato", ovvero lo squalo balena, così grande e allo stesso tempo così innocuo, provo ancora una fitta al cuore ogni volta che ripercorro quei momenti. 

Ringrazio ancora una volta Il Professor Primo, tutto lo staff del centro studi squali, i miei fantastici compagni di viaggio ormai grandi amici e il manta diving per questa fantastica opportunità.
 




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