Ed ecco la prima delle testimonianze che abbiamo raccolto al rientro dalla Spedizione.


Abbiamo chiesto alla D.ssa Zaira Da Ros di rispondere ad alcune domande. Zaira si è appena laureata, ed è già alla sua seconda esperienza con il Centro Studi Squali.

Zaira, sei una delle cosiddette veterane che hanno partecipato in qualità di volontaria del Centro Studi Squali alla spedizione di ricerca in Sudafrica organizzata dai Prof. Primo Micarelli ed Emilio Sperone. Come è nato il tuo interesse per gli squali e quello bianco in particolare?
 Il mio interesse nei confronti dello squalo bianco, in realtà, è nato per caso. Ho sempre voluto essere una biologa marina (e quest'anno mi sono finalmente laureata) e quindi ho sempre nutrito interesse nei confronti degli animali marini... in particolare, orche e squali (forse ho un debole per i top predators! ).
 Cercavo un tirocinio per la mia specialistica ed ho pensato.. perchè non trovare qualcosa di veramente innovativo e diverso? e, così, ho deciso di aggregarmi al gruppo di Primo. Sapevo che sarebbe stata una esperienza interessantissima... ma quando ho finalmente avuto riscontro della serietà del gruppo di ricerca e dell'impegno richiesto ai partecipanti ho tirato un sospiro di sollievo: dopo tante esperienze avevo finalmente trovato il genere di persone con cui voglio collaborare in futuro. Forse è da qui che si è rafforzato il mio interesse per gli squali ed il loro ambiente, il Sudafrica, sono sincera!

Puoi raccontarci quale è stato il tuo ruolo durante questa spedizione?
 Durante questa seconda esperienza ho avuto un ruolo impegnativo ma gratificante: il coordinamento del gruppo adibito alla raccolta di foto delle "pinne dorsali"degli squali ed il gruppo dedito all'identificazione degli esemplari. Ho partecipato inoltre alla "fotoidentificazione degli organismi osservati".

Da quanto tempo partecipi all'attività di ricerca del "Centro"?
Posso dire che è iniziata ora la mia seria collaborazione con il centro studi!

Come descriveresti questa esperienza ? Tu hai fatto anche parte di un gruppo ridotto che ha potuto assistere allo "Shark Breaching" (si tratta del salto fuori dall'acqua dello squalo durante l'attacco predatorio) puoi raccontarci quali sono state le tue impressioni?
 Se dovessi descrivere questa esperienza direi che.. mi ha lasciata senza parole! Avendo seriamente collaborato con il "Centro" ho vissuto questa seconda esperienza in maniera più professionale e la cosa mi è piaciuta perchè mi ha dato un sacco di soddisfazioni: sarebbe bello diventasse un "vero" lavoro!
 L'esperienza del "Breaching"... direi emozionante: uscire alle sei dal porto, ancora buio, freddo... arrivare alla "Shark alley", preparare l'attrezzatura e... attendere.. e attendere.. e attendere.. e bam!! Prima predazione naturale a prua (noi eravamo posizionati a poppa) e dici "uff non l'ho vista",... "speriamo che lo squalo salti anche sulla nostra sagoma.." e attendi.. attendi e bam! Altra predazione naturale a prua, ma stavolta ce l'hai fatta, hai visto lo squalo rientrare in acqua!  E pensi wowwww!!!! Ma allora lo fanno davvero!!! E poi.. di nuovo attesa.. e il rientro... torni senza foto, ma comunque contenta!

Se dovessi consigliare questa esperienza potresti indicare almeno un motivo?
 Se dovessi consigliare a qualcun altro questa esperienza direi: "se vuoi fare parte di un team di ricerca che lavora seriamente studiando gli squali bianchi nel loro ecosistema naturale, è questa l'esperienza giusta per te!"




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