YLENIA FABIETTI NEO DOTTORESSA UNICAL E VETERANA SPEDIZIONI CSS


YLENIA FABIETTI NEO DOTTORESSA UNICAL E VETERANA SPEDIZIONI CSS
Laureata con il Prof. Emilio Sperone co-fondatore del Centro Studi Squali


Nome: Ylenia
Cognome: Fabietti
Laurea: Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, corso di laurea in scienze naturali - Università della Calabria

Ylenia Fabietti neo dottoressa
Sono Ylenia Fabietti, ho 25 anni e ho appena concluso il mio ciclo di studi triennale in Scienze Naturali all’Università della Calabria. Un percorso iniziato con un’idea non proprio ben precisa ma che con il passare degli anni si è trasformata in tanti piccoli sogni che non vedo l’ora di realizzare.
Il corso di Laurea, grazie alla guida del Prof. Tripepi, mi ha dato la possibilità di avere una conoscenza generale ed adeguata del mondo naturale che ci circonda. 
Il mio principale interesse è sempre stato verso lo studio dell’ambiente marino; è quindi risultato naturale, per me, avvicinarmi ad un corso, in particolare, quello di Zoologia Marina tenuto dal Prof. Emilio Sperone. E’ proprio seguendo le sue lezioni che sono venuta a conoscenza del progetto “Sulle orme del Grande Squalo Bianco” in Sudafrica, promosso e organizzato dal Centro Studi Squali di Massa Marittima (Toscana) che ogni anno, a partire dal 2004, riunisce ricercatori e appassionati di tutta Italia per la raccolta di dati utili ad una conoscenza più profonda di questo misterioso, ancora sotto molti aspetti, animale.

Per mia grande fortuna, ho potuto prendere parte a due spedizioni (ad aprile del 2015 e a maggio del 2017) che mi hanno regalato tante emozioni e, soprattutto, hanno accresciuto in me la voglia e il desiderio di portare avanti questa passione. Così, insieme al team del CSS, ho potuto raccogliere i dati che, uniti a quelli ottenuti nelle precedenti spedizioni, mi hanno permesso di scrivere la mia tesi dal titolo: “Influenza delle condizioni ambientali sul comportamento di superficie del Grande Squalo Bianco”. L’obiettivo della mia tesi è stato quello di verificare se e quanto i fattori ambientali (marea, nuvolosità, condizioni del mare ecc.) influenzano l’etologia del pesce predatore più grande del mondo. Sono stati, quindi, innanzitutto descritti i diversi moduli del comportamento individuale, individuati da Sperone et al. (2012), e quelli del sociale; questi, poi, sono stati messi a confronto con i fattori abiotici locali registrati di giorno in giorno. I risultati ottenuti hanno dimostrato che le variabili ambientali giocano un ruolo fondamentale per le interazioni sociali e individuali dello Squalo Bianco e che, queste, avvengono in condizioni differenti e a volte opposte.
Più si viene a conoscenza dei fattori che possono influenzare le interazioni preda-predatore o la socialità all’interno di una popolazione di Squali Bianchi, più si è in grado di comprendere le azioni necessarie per la difesa di questi animali che, trovandosi al vertice della catena alimentare del proprio habitat, forniscono importanti elementi sullo stato di salute degli Oceani. 
Proteggere questo apex predator dei mari, quindi, assume un significato fondamentale per la salvaguardia dell' ecosistema.
Per la redazione del mio lavoro tra le letture da me utilizzate vorrei ricordare una pubblicazione, fra le varie realizzate a cura del Centro Studi Squali:


Sperone, E., Micarelli, P., Andreotti, S., Brandmayr, P., Bernabò, I., Brunelli, E.  & Tripepi, S. 2012a. Surface behaviour of bait-attracted white sharks at Dyer Island (South Africa). Marine Biology Research 8: 10, 982-991.



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